Depressione
La depressione è un (epi)fenomeno entrato a fare parte del nostro pensiero quotidiano attraverso l’informazione dei mass-media, come esperienza caratterizzata da una serie di vissuti di inadeguatezza e di perdita di efficienza nel nostro vivere con gli altri e di fronte alle richieste della nostra società. Esiste una definizione medico-scientifica della depressione, che la intende come un malfunzionamento biologico e sociale dell’essere umano, manifestato da una serie di sintomi che permettono di valutare la gravità di questa esperienza personale di abbassamento del tono dell’umore la quale, alla stregua di qualsiasi altra “malattia, richiede cure mediche-psichiatriche. Ma la depressione è anche un’ esperienza umana universale di fronte all’angoscia e alla fragilità della vita e delle sue grandi incognite:l’enigma della crescita e del cambiamento, i traumi inevitabili nell’incontro con il reale, le angosce, la frustrazione della perdita e i lutti. La depressione è quindi soprattutto un vissuto soggettivo, caratterizzato da una sensazione diffusa di perdita del desiderio di vivere e di investire le proprie energie sulle attività ed i legami affettivi e sociali e di inerzia nell’intraprendere qualunque iniziativa personale. Tuttavia la depressione, aldilà delle sue derive patologiche, è anche una reazione umana e personale, necessaria e perfino utile e “sana” alle nostre delusioni, alla perdita di persone amate e a quella dei nostri ideali. Il senso di inadeguatezza e di autosvalutazione, il senso di colpa e di conflitto, la sensazione di perdita delle cose amate e del valore della vita sono tutti sentimenti che richiedono un loro tempo e un loro spazio, per poter essere elaborate ai fini di un cambiamento e di una evoluzione soggettiva. L’utilizzo di una clinica dell’ascolto, di un percorso di sostegno della parola, la ricerca di un nuovo senso delle cose possono quindi aiutare a trovare la possibilità di una scelta di cambiamento dei nostri stati d’animo e dei sentimenti di sofferenza.
(testo a cura dell'istituto ICAB per la clinica dell'Anoressia e della Bulimina)